BOBINE DI ACCENSIONE                                                 a                                                                                                                                                                

 

                                                                             

 

 

 

 

 

 

      


                                                           DESCRIZIONE

            STRUTTURA = a bicchiere, quadrata o rettangolare

            CIRCUITO MAGNETICO = aperto (tipo a bicchiere) chiuso, chiuso con
                                                              traferro

            AVVOLGIMENTO PRIMARIO = a strati, a settori

            ISOLAMENTO = in olio, in resina

            USCITE A.T. = monouscita

                                                        FUNZIONAMENTO

             È un trasformatore di tensione  che  alimentato dalla tensione  di  batteria
             trasforma la stessa in alta tensione; (10-15Kvolt) per vincere la resistenza 
             esistente tra gli elettrodi delle candele e far in modo che si crei la  scintilla
             che permette la combustione della miscela aria carburante.
            
                                                               
                                                          COSTRUZIONE

             In alcuni impianti di accensione  transistorizzati   si  possono trovare  bobine
             a circuito magnetico  aperto  di struttura  pari a  quella  delle bobine  per  ac
             censione   convenzionale  (spinterogeno, di forma a bicchiere) da  cui  differi
             scono  solo  per  le  dimensioni    in  quanto  debbono   sopportare   maggiori 
             potenze. In queste per  migliorare  le  caratteristiche  agli  alti giri  e  fornire
             tensione  sufficiente  con  un numero  elevato di  scintille/minuto,   la  bobina
             deve essere in grado di avere tempi brevi di immagazzinamento dell'energia
             nel primario, e ciö si ottiene con una piccola induttanza e resistenza elettrica 
            ( avvolgimenti  primari  con  filo relativamente  di  grande  diametro e  poche
            spire). Quest'ultima compensa anche la maggior caduta di tensione dei transi
            stor nei confronti dei contatti del ruttore.
            Non sono intercambiabili con le bobine di accensione convenzionale.   Invece
            la costruzione con nucleo magnetico chiuso, con o  senza traferro, ha  portato
            a riduzioni dimensionali attraverso  innovativi  accorgimenti  costruttivi  ed il
            miglioramento delle caratteristiche magnetiche del materiale.
            La loro conformazione,  infatti,  non é piü  a bicchiere  ma a  geometria  piü o
            meno quadrata, rettangolare, o cilindrica, conseguente a  quella del  pacco di
            lamierini e relativi avvolgimenti.
            La parte elettromagnetica delle bobine a  forma  parallelepipeda  è  immersa
            in resina, epossidica o poliestere, trattenuta da  un  involucro sul  quale  sono
            sistemate le prese alta e bassa tensione ed anche la staffa di fissaggio.
            I lamierini sono sagomati come detto, vengono differentemente accoppiati in
            modo da formare un circuito chiuso con o senza traferro.  In  casi  particolari
            i lamierini al silicio del nucleo centrale sono del tipo a cristalli orientati.
            L'avvolgimento secondario  si trova su un tubetto isolante di cartone stampa
            to che differisce dal tradizionale a strati sovrapposti isolati, perché é del tipo
            a settori (o celle), con isolamento del solo acetato di vinile del filo.
            É avvolto a settori, sopra il primario che  a s ua  volta  é  sistemato su  di  un
            altro tubetto infilato sul centro del lamierino del circuito magnetico, contraria
            mente a quanto avviene nella tecnologia tradizionale.
            Sul tubetto del secondario sono ricavate,  con  divisori,  vari  settori  (o celle),
            entro i quali si avvolge il sottilissimo filo. In questo modo si suddivide il poten
            ziale elettrico e si riducono le perdite dovute all'effetto delle capacità parassi
            te, fra le molte spire di filo di rame.  Con  questo  accorgimento   si ottiene un 
            rendimento fra gli strati del sottile filo di rame.
            Le  differenze  sostanziali  di  queste  bobine  dalle   precedenti  stanno  nella 
            maggiore flessibilità di utilizzo  e  migliorate prestazioni,  oltre  alle caratteris
            tiche prima precisate.
            Le bobine con magnete permanente   sono  a  circuito  chiuso, costituite da un
            pacco di lamierini sagomati ad E + I. Nel  traferro,  di  circa 1 mm,  é  inserito
            un magnete permanente il cui campo magnetico è  contrario a quello  formato
            dalla corrente primaria.
            L'accorgimento é stato introdotto  dalla  Bosch  per  ragioni  magnetiche, allo
            scopo di evitare la  saturazione  del  ferro, possibile  data  l' elevata  corrente 
            primaria presente nei sistemi elettronici.
            Ne risulta una variazione  di flusso (quella  da cui  effettivamente  dipende la
            tensione di innesco della scintilla) assai complessa e piü elevata.
            I vantaggi che  ne  derivano  consentono  di  ridurre il dimensionamento degli
            stessi avvolgimenti.