TATTO E PELLE
La pelle è il primo organo che si sviluppa, e il TATTO il primo senso ad
essere attivo.
Il senso del tatto è pienamente formato a sette settimane di gestazione, quando
il feto è lungo due centimetri.
Il TATTO è diverso da tutti gli altri sensi in quanto implica sempre la presenza
del corpo che tocchiamo e del nostro corpo che tocca l'altro. A differenza che
nella vista e nell'udito, nel CONTATTO sentiamo cose DENTRO di noi , dentro
il nostro corpo. Nel gusto e nell'olfatto le esperienze sono limitate alle superfici
della cavità nasale e del palato.
Il senso del TATTO è diffuso sull'intera superficie della pelle, ma le terminazioni
nervose sono concentrate soprattutto in alcune zone: palmo della MANO e DITA
- pianta del PIEDE - LABBRA.
L'area della mano occupa un terzo del centro motorio del cervello. Le mani,
e specialmente le punte delle dita, sono collegati al cervello con un numero
di nervi infinitamente superiore a quello dei nervi che collegano al cervello
altre parti del corpo.
L'area del cervello dedicata alle labbra, è sproporzionatamente vasta rispetto
a quella dedicata ad altre strutture che sono anche in relazione con le labbra.
Nella pianta del piede terminano 72.OOO nervi. Durante o prima delle infezioni
virali di qualunque tipo, i piedi dei bambini presentano parecchi punti dolenti.
Pressioni giornaliere su tali punti, e un delicato massaggio, lo aiutano a "rivitalizzarsi".(v.Reflesssologia)
Anche se il tatto non è di per sé un fatto emotivo, non è sentito solo come
semplice modalità fisica, ma, affettivamente come sentimento.
Le esperienze del bambino di contatto col corpo della madre, costituiscono il
suo primo e fondamentale mezzo di comunicazione, il suo primo linguaggio, il
suo primo CONTATTO con un altro essere umano.
Il bambino si identifica con le ESPERIENZE TATTILI che fa nei primi sei mesi
di vita. Col massaggio lo aiutiamo a prendere coscienza del suo corpo. Solo
acquisendo la coscienza dei propri CONFINI , all'inizio costituiti dal CORPO,
può allargarli, acquisire autonomia, andare verso spazi sempre più aperti.
TOCCARE è far passare L'AMORE attraverso la PELLE
( dal "Libro delle coccole" RED.Ediz.)