LABORATORIO FIABE

UNA SCORPACCIATA DI SALAMI

Il signor Bianchi è tornato proprio oggi dalla Fiera dei salami con una cesta piena di lunghe catenelle di salamini, salsicce, cotechini, insaccati, ed ogni tipo di salumi, deciso a regalarne un po' ai suoi amici.
Ciccio, il grosso gatto rossiccio e pigro, che normalmente passa tutto il pomeriggio a dormire sul divano, sente nell'aria il profumo di quelle delizie e si distoglie dal suo lungo sonnecchiare per andare ad ispezionare la cucina.
Piano piano per non far rumore e non farsi vedere entra in cucina e... miao, che meraviglia! La tavola è cosparsa di ogni tipo di salume, che la signora Bianchi sta arrotolando e impacchettando per riporre in cantina.

- Mamma mia che profumino, ho i baffi che si arricciano dalla contentezza! Pensa Ciccio mentre cerca con indifferenza di sgraffignare un salamino.
Ma nel momento in cui sta per compirere il suo furto, Ciccio si sente trascinato via: è Raffaele, il figlio dei signori Bianchi, un bambino di due anni un po' troppo dispettoso che si diverte a tirare per la coda il povero Ciccio.

- Miauuuuuu!!! Che male!!! - Ciccio lancia un miagolio di dolore e così la signora Bianchi si accorge di lui e lo scaccia dalla cucina.

-Accidenti a quel bambino! Quel cucciolo senza peli e senza coda, che sembra un ranocchio! - protesta Ciccio.

In cantina, dove vengono riposti i salami, abitano due topini : Brie è una topolina bianca e coraggiosa, molto agile e intelligente, Bruss, il suo fidanzato, è grigio e cicciotto, e piuttosto goffo, dice di essere a dieta, ma quando c'é l'occasione di mangiare non si tira mai indietro. Immaginate la felicità di Brie e Bruss quando sentono arrivare tutte quelle delizie!

- Uaooooo! Che squisitezze! Ehi Brie! Da oggi non sono più a dieta, voglio farmi una scorpacciata di tutte quelle salsicce e di quei salamini! - Esclama Bruss.

- Potremmo organizzare una festa e invitare tutti nostri amici: qui c'é un sacco di roba! - Risponde Brie.

- D'accordo, ma incominciamo ad assaggiarli noi, questi salami! - Insiste Bruss, che aveva già fame.
Dopo aver rosicchiato un po' di salsiccia, un angolo di un prosciutto, Bruss assaggia un salamino piccante; subito lo trova gustoso, ma dopo pochi bocconi ecco che il peperoncino lo fa sudare e diventa tutto rosso come un pomodoro, gli viene voglia di starnutire ma cerca di resistere e allora comincia a gonfiarsi tutto.
Si gonfia tanto che comincia a sollevarsi in aria, proprio come un palloncino del Luna Park, che solletico al naso! Bruss non resiste e... etccciuuuuù!
Fa un starnuto così potente che si trova catapultato conto un ripiano dove la mamma di Raffaele tiene dei vasetti di vetro e ne fa cadere uno che va in mille pezzi!

- Che pasticcio e che rumore che hai fatto, Bruss! Sembravi un tuono! - Lo rimprovera Brie.
Ma Ciccio il gattone, che se ne stava passeggiando per il cortile, sente tutto quel baccano e, passando da una piccola finestra aperta, scende nella cantina.

- Ah! Ecco due topolini che rubano i salami! Adesso vi acchiappo e vi riduco in polpette! - Grida Ciccio.

- Non ci fai paura gattone Ciccio, il ciccione! Con quella pancia che sembra un'anguria dove vuoi correre e saltare? E' già tanto se riesci a trascinarti! Ah ah ah! Eh eh eh! - ridono i due topini.

Ciccio è furioso non sopporta che quei topastri si prendano gioco di lui e l'idea che siano proprio loro a mangiare i salami che a lui sono stati proibiti lo rende ancora più furioso, così si lancia verso i topini, ma, mentre cerca di prenderli, fa cadere tutti i salami. Bim! Bum! Pim! Pam! Che rumore in cantina!
Il signor Bianchi, papà di Raffele, insospettito va a vedere cosa è soccesso: trova Ciccio imprigionato sotto tutti quei salami, invece non vede i topini perchè si sono nascosti in un angolino.
- Ma bravo micio! E così volevi fare il furbo e mangiarti tutti i salami! - esclama il papà, perchè credeva che la colpa fosse di Ciccio. E così Ciccio si prende delle belle sculacciate e va a mettere il sedere in un secchio di acqua fredda pechè gli era diventato tutto rosso.

- Per questa volta é andata così, ma la prossima...!

( Chiara Grattoni )





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