LABORATORIO FIABE

ESISTE UN MODO DI PREVENIRE SITUAZIONI PRODUCENTI DISAGIO O PATOLOGIA?

Difficile dare una risposta univoca. Di fatto nel momento in cui vogliamo agire a livello preventivo è necessario proporre due modalità: l'una tesa a definire cosa evitare, l'altra intenta a specificare verso quale obiettivo tendere. Si racconta da cosa fuggire e verso che cosa andare.

Anche il raccontare è dunque un atto preventivo. Pensiamo ad esempio a Cappuccetto Rosso, lungo tutta la storia si trovano segni di un discorso volto a presentare situazioni dalle quali è bene stare lontani. Il grillo parlante di Pinocchio è un agente preventivo, i suoi consigli se seguiti aiuterebbero ad evitare guai.

Mi è capitato di dover lavorare con un gruppo di insegnanti in un ambiente piuttosto sgradevole, dove rumori costanti e la vista di un colonnato di cemento avrebbero potuto influire negativamente sull'umore e sul rendimento dei partecipanti. Il racconto di una storia in cui le colonne di cemento si trasformavano in alberi secolari e i rumori della città in suoni di un bosco, consentì di cambiare il clima emotivo del gruppo. Così storie fiabe e racconti sono utilizzabili in un’ottica preventiva: metaforizzando il disagio e fornendo indicazioni su come riconoscere ed evitare inutili rischi.

Addentrarsi nel mondo delle favole è paragonabile alla scoperta dei misteri di una bottega d'antiquario. Il pungente profumo della cera, accompagnato dall'indefinito aroma del tempo, la carezza degli antichi velluti, la scabrosità degli intagli, i freddi marmorei, la rigidità degli alamari, i delicati ricami delle radiche sfumate, il contrasto di fregi, maniglie d'oro lucente e l'opacità di legni che le esaltano... Tutto è immerso in una magica atmosfera! Tutto attiva antiche risorse e nuove capacità...!




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