IL MONDO ATTRAVERSO LE FIABE
(di M. VARANO, psicologa e psicoterapeuta)
"La fiaba rappresenta un genere narrativo universale che si ritrova nella tradizione orale di ciascun popolo e che si tramanda da una generazione ad un’altra modificandosi e adattandosi via via ai cambiamenti di tempo e di spazio. Attraverso le fiabe possiamo allora scoprire le caratteristiche e le differenze che connotano un gruppo, un paese, un modo di vivere; entrare per un momento, attraverso la suggestione e la magia della parola narrata, nella vita quotidiana di un villaggio, di una terra e di un popolo. D’altra parte le fiabe ci rimandano le innumerevoli analogie e somiglianze tra contesti, luoghi, ambienti tra loro distanti. Il bene e il male, le prove e l’eroe, la principessa e gli spiriti malvagi, le tappe della vita e della crescita: sono motivi e temi presenti nelle narrazioni di qui e d’altrove. Costituiscono la trame e l’ordito di racconti che hanno "viaggiato" attraverso il mondo e si sono colorati qua e làdi sfumature, riferimenti, chiaroscuri attinti cammin facendo.
Il percorso dell’immaginario è quindi un tracciato a molte maglie; vi si accavallano antiche contaminazioni, tra miti leggende e fiabe e si avvicendano cambiamenti che seguono l’evoluzione della cultura in cui si origina e di cui si alimenta.
Il racconto e la tradizione orale racchiudono una rete di significati profondi attraversi i quali l’uomo interpreta e spiega il mondo, le sue leggi, l’organizzazione e il vivere sociale, il perchè di tutte le cose e di tutti gli esseri viventi.
Pur nella estrema varietà e ricchezze di linguaggi, situazioni, ambienti, accadimenti che caratterizzano le fiabe di tutti i paesi, l’immaginario collettivo riconduce ogni volta alle scoperte essenziali sulla condizione umana, la vita e la morte, l’amicizia e l’amore, la paura e i desideri.
L’immaginario ha dunque il potere di congiungere trasversalmente popoli e culture e, nello stesso tempo, di raccontare delle loro specificità. (...)
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